Innanzitutto di cosa si tratta?
La dieta chetogenica è una programmazione alimentare che prevede una forte restrizione di carboidrati (5% delle kcal assunte giornalmente).
In virtù della fortissima riduzione della quota di carboidrati si è dimostrata certamente utile per:
• ridurre i livelli di insulina
• eliminare i picchi glicemici
• avere un miglior controllo dell’appetito
• ridurre il peso corporeo
• ridurre l'infiammazione e lo stress ossidativo
• avere un profilo ormonale più stabile es. nella pcos dove spesso coesistono anovulazione e/o ciclo mestruale irregolare
In assenza di problematiche di sovrappeso, pcos, alterazioni della glicemia, insulino-resistenza è invece la dieta mediterranea, il regime alimentare della fertilità per eccellenza.
È bene ricordare che alimentazione mediterranea non significa assumere carboidrati e zuccheri a volontà senza alcun controllo.
Nella dieta mediterranea, infatti, la quota consigliata di carboidrati è pari al 55-60% e quella degli zuccheri non superiore al 10-12% dell'energia giornaliera ideale, ed è fondamentale che le fonti scelte siano integrali, povere di zuccheri semplici e a basso impatto glicemico come i legumi.
È inoltre doveroso ricordare che, sia che si segua una dieta chetogenica che mediterranea, un’alimentazione antinfiammatoria è favorevole per la ricerca di gravidanza; essa è caratterizzata non solo da pochi zuccheri ma anche da adeguate quantità di grassi omega3, almeno 1 gr al giorno con un rapporto ideale tra EPA / DHA di 1: 2,5 (fonti principali: frutta oleosa, semi di lino / chia, pesce azzurro, salmone selvaggio, alghe, olio di pesce, olio di alghe, olio di krill ).
La nutrizione chetogenica a causa dei possibili effetti collaterali e carenze nutrizionali NON VA MAI IMPROVVISATA.
Per la stesura di una dieta chetogenica adeguata per la ricerca di gravidanza è fondamentale affidarsi a figure professionali specializzate che conoscano bene tutta la storia clinica della donna.
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